Soltanto nel 1982, sempre su spinta dell’Azienda di Soggiorno, allora presieduta da Carlo Modena e sempre alle prese con la “destagionalizzazione”, si rispolverò la manifestazione, dando vita ad un nuovo comitato organizzatore. Le associazioni rivane si rimisero in moto e subito si raccolsero le adesioni alla realizzazione di nuovi natanti allegorici, che restarono ancora il momento principale della manifestazione.
Pur essendo trascorsi vari anni dalla prima edizione si ripresentarono i vecchi problemi organizzativi, a fianco di nuove problematicità che la diversa epoca, già ricca di norme di vario titolo cui attenersi, imponeva.
Il finanziamento della manifestazione rappresentava ancora il cruccio principale degli organizzatori che, ancora una volta, ricorsero al pagamento da parte dello spettatore di un biglietto, questa volta però d’ingresso alla parte lago della città. Per questo vennero sbarrate tutte le vie d’accesso al centro storico.
Il nuovo comitato organizzatore di quegli anni, presieduto da Carlo Modena era composto da: Andrea Santorum, Albino Marchi, Bruno Pasini, Guerrino Delana, Giancarlo Angelini, Orfeo Donatini, Stelio Tedde, Gino Prezzi, Giulio Bondavalli, Mario Andretta, Agostino Rosà, Renato Martinelli, Enzo Bassetti.
La manifestazione miete il successo di un tempo. Ad ogni edizione aumentano le presenze degli spettatori attratti da un programma di eventi sempre più nutrito e variegato, dove natanti allegorici e fuochi d’artificio sono i momenti di maggior attrattiva.
Ma i problemi da affrontare sono tanti e l’organizzazione della manifestazione si fa sempre più difficile. Così con un annuncio funebre che appare sui muri della città nel 1987 si interrompe nuovamente, dopo 5 nuove edizioni, la manifestazione.