24 – 27 AGOSTO 2000
Benvenuti alla seconda edizione della rinnovata Notte di fiaba, un evento per tutti coloro che non vogliono rinunciare alla parte infantile dentro di sé: ormai la sindrome di Peter Pan è una cosa nota e riconosciuta da tutti, e credeteci, non c’è niente di più bello di questo per vivere al meglio la propria vita.
La fantasia, la creatività, il sognare ad occhi aperti, il collezionare oggetti carini, il giocare, sono tutte cose belle e degne di nota; il grigiore della vita quotidiana, le cose da grandi sono noiose e barbose. Come ormai avrete già capito la fiaba di quest’anno è “Peter Pan” di James Matthew Barrie e sarà sviluppata negli angoli più caratteristici della città, sia con grandi figure in cartapesta e con il filo conduttore di narratori, sia con l’apporto diretto del pubblico che in alcuni momenti diverrà a sua volta protagonista.
Lungo gli angoli della città nell’ora dei sogni Peter Pan viene a fare visita a Wendy, Gianni e Michele per portarli a solcare il cielo e raggiungere quell’isola fantastica dove vivono le sirene e gli indiani, la principessa Giglio Tigrato e la fatina Trilli o Campanellino; dove si può far amicizia con i Bimbi Sperduti e combattere contro i pirati di Capitan Uncino, dove i duelli sono all’ordine del giorno e il tempo è scandito dal Tic-Tac di un coccodrillo, dove l’avventura è fuori dallo spazio e dal tempo e dove l’adolescenza vorrebbe non finire mai…
Tante altre sorprese attenderanno coloro che non si lasceranno scappare l’occasione di fare questo “viaggio nella fiaba“, mentre “l’angolo dei Bimbi Sperduti” – laboratorio di giochi per bambini – “La novella di Wendy” – appuntamento unico nel suo genere con i narratori da strada – animazione, “musica pirata”, spettacoli teatrali faranno da contorno a questa prima edizione del nuovo secolo.
E tra canti e storie, tra balli e narrazioni anche il momento clou della fiaba: “Polvere di fata…” – uno spettacolo pirotecnico sul lago.
E dopo ancora festa, musica e danze, cantastorie e saltimbanchi, fino all’alba e al giorno dopo, animato dalla magica Caccia al Tesoro, il cui slogan misterioso è “L’Isola che non c’è”. Dieci squadre di 8 partecipanti; oltre 80 persone coinvolte; un campo di esplorazione rappresentato dall’intera cittadina. Questo il biglietto da visita della caccia al tesoro. Rivalità tra le formazioni, trovate goliardiche, competizione all’interno delle squadre. Questo il filo conduttore che ha ispirato il Comitato organizzatore.
E il tesoro? Top secret, naturalmente, il premio riservato alla squadra vincitrice, anche se dal Comitato fanno sapere che i premi, oltre che ricchi saranno di sicuro divertenti. E non è ancora finita, in serata è previsto in Piazza III Novembre l’intrattenimento musicale del Cantalago.